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Decreto Covid, indice RT rimane parametro per il monitoraggio fino al 16 giugno

Sanità pubblica Redazione DottNet | 19/05/2021 16:22

In sostanza il vecchio sistema di accertamento del rischio continuerà ad applicarsi unitamente a quello nuovo

L’indice di diffusione del contagio, l’Rt, continuerà a incidere sul monitoraggio settimanale fino al 16 giugno, ma in caso di discordanza delle valutazioni con i nuovi criteri (incidenza e occupazione posti letto), le Regioni verranno collocate nella fascia di colore inferiore.  Lo prevede il decreto legge pubblicato in Gazzetta ufficiale con il quale il governo ha definito le nuove misure in vigore da ieri.

L’articolo 13 del decreto stabilisce i nuovi parametri per andare in zona bianca, gialla, arancione o rossa, ma al comma 2 afferma appunto che fino al 16 giugno il monitoraggio “è effettuato sulla base delle disposizioni di cui all’articolo 1 del decreto legge 33 del 2020”.  In sostanza, per un altro mese il vecchio sistema di accertamento del rischio continuerà ad applicarsi unitamente a quello nuovo. Fino al 16 giugno però, “alla regione che, all’esito del monitoraggio effettuato sulla base dei due distinti sistemi di accertamento, risultasse collocabile in due scenari differenti, si applicheranno le misure previste per lo scenario di rischio inferiore”. 

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Con il nuovo decreto Riaperture pubblicato in Gazzetta, sono stati in effetti modificati i parametri del monitoraggio dell’epidemia in base ai quali una regione può essere collocata in zona bianca, gialla, arancione o rossa. Una richiesta di semplificazione avanzata già da molti mesi dalle Regioni e che sembra finalmente aver trovato risposta nel nuovo provvedimento. Ma, come si è visto, i vecchi parametri non sono dle tutto andati in pensione.

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